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Il 29 giugno, con un comunicato dal titolo "Ad ognuno il suo", abbiamo informato dell'iniziativa legale intrapresa dalla FIOM-CGIL di Milano contro IBM.
Il ricorso alla magistratura trae origine dall'iniziativa con cui IBM ha erogato unilateralmente, ad un numero consistente di lavoratori, incrementi del superminimo individuale con la clausola di assorbimento di qualsivoglia aumento di entità inferiore derivante da accordi sindacali. Il conseguente annullamento dei risultati acquisiti attraverso lunghe e complesse vertenze sinda cali inevitabilmente disincentiva i lavoratori dal partecipare alle iniziative promosse dai sindacati stessi.
Ciò configura, secondo la FIOM-CGIL e la R.S.U., gli estremi del comportamento antisindacale; si è pertanto chiesto al Giudice, in base all'art.28 della Legge 300/70, di far cessare immediatamente tale comportamento rimuovendone gli effetti.
Il giudice del Lavoro, con Decreto successivo all'udienza del 28 giugno, non ha però riconosciuto l'antisindacalità del comportamento aziendale ed ha quindi respinto il ricorso.
La FIOM-CGIL di Milano e la R.S.U. IBM, pur rammaricandosi di non essere riuscite a convincere il Magistrato con i propri argomenti, rimangono tuttavia fermamente convinte dell'illegittimità del comportamento praticato da IBM. Per questo motivo intendono presentare opposizione al citato Decreto e si riservano di percorrere tutti i gradi di g iudizio per vedere riconosciute le proprie buone ragioni.
Naturalmente, le lavoratrici e i lavoratori di IBM saranno costantemente tenuti al corrente dell'evolversi della situazione.
Segrate, 8 luglio 1999.
Rappresentanze Sindacali Unitarie
IBM Italia S.p.A.
Milano - Segrate - Basiano