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Da alcuni anni la politica salariale della IBM è
cambiata.
La caratteristica principale di tale cambiamento è
stata l’introduzione di incentivi economici legati ai risultati aziendali ed
individuali , attribuiti alla generalità dei dipendenti.
Accanto al classico “aumento di merito” sempre più
raro, sono comparsi tali incentivi la cui quantità è legata ai risultati
aziendali ed individuali dell’anno, quindi con nessuna garanzia di conferma per
il futuro.
Il messaggio aziendale è molto chiaro: una parte
dello stipendio , presente un anno, puo’ non essere confermata l’anno
successivo, quindi: “TUTTI IN TIRO, SEMPRE”.
Il VARIABLE PAY è il piu’ diffuso incentivo, sulle
cui caratteristiche vogliamo fare alcune riflessioni riguardo le modalità di applicazione.
Nella lettera di attribuzione del Variable Pay e’
scritto :
<< - Si intende che la somma maturata in
ragione del Variable Pay le viene corrisposta a titolo di anticipazione su
futuri aumenti stabiliti da normative al suo rapporto di lavoro ed è
integralmente destinato ad assorbirli, salvo diversa espressa comunicazione per
iscritto da parte di IBM. Tale somma assorbirà inoltre in tutto o in parte gli
importi variabili concordati a livello collettivo e l’incremento annuale del
Premio di risultato. >>
All’atto pratico ciò significa che gli aumenti
dovuti dal Contratto Nazionale dei Metalmeccanici non vengono concessi ma
riassorbiti tramite il meccanismo di abbassare il superminimo individuale di un
importo pari all’aumento del Minimo contrattuale in modo tale che il Totale
competenze rimanga invariato.
Prima considerazione - è una palese azione antisindacale tendente a
svilire l’azione del Sindacato sia a livello nazionale che aziendale.
Seconda considerazione - nel modo con cui opera il riassorbimento IBM,
secondo noi, compie tre scorrettezze:
incongruenza, inganno, danno
1) Incongruenza
Perchè
riassorbire gli aumenti del contratto nazionale, che sono determinati per
adeguare il valore degli stipendi all’aumento del costo della vita e ad valore
della mansione svolta, dal variable pay che è concesso, invece, in
relazione ai risultati aziendali ed individuali?
Sono sicuramente due istituti (l’ uno dovuto
contrattualmente, l’ altro aziendale)
di natura completamente diversa.
2) Inganno
I
lavoratori che hanno il variable pay dal 2000 hanno in corso due assorbimenti.
Facciamo l’esempio, per semplicita’ ancora in
lire, relativo al lavoratori collocati
in 7° categoria : uno pari a L.57.000 relativo all’aumento contrattuale di
aprile 2000 e l’altro di L.95.375 relativo all’aumento contrattuale di Luglio
2001.
Quindi mensilmente l’assorbimento è pari a
L.152.375, cioe’ L.1.980.875
annuali.
Pertanto se questi lavoratori hanno, per esempio,
un teorico Variable Pay per il 2001
pari a L.4.500.000,(euro 2324), tolte L1.980.875 dovute per contratto
nazionale, accade che il vero variable
pay è pari alla differenza, cioè L2.519.125 che diventano molto meno, il 60%,
nel caso di valutazione C.
Quindi, nel caso di valutazione C, la piu’
diffusa, la effettiva UNILATERALITA’ AZIENDALE (termine tecnico ma che
descrive bene il significato) e’ di circa L. 1.511.475 (circa euro 781).
E’ chiaro, inoltre, che sarebbe neccessaria
maggiore chiarezza formale , per permettere al lavoratore di distinguere fra
quanto gli e’ dovuto contrattualmente, e quanto gli viene
Invece elargito unilateralmente.
Perchè IBM nel cedolino stipendio si limita ad
esporre la frase : << Le competenze riflettono l’assorbimento
dell’aumento contrattuale dal Variable Pay liquidato>>, INVECE DI
RIPORTARE LA CIFRA ESATTA DI ASSORBIMENTO E IL RELATIVO SALDO ANNUALE
3) Danno
Per
i lavoratori che hanno parte della retribuzione legata alla paga oraria dovuta
a straordinari, reperibilità o turni, il
riassorbimento così come viene effettuato da IBM comporta una vera e propria
perdita economica che nel caso sopra citato è pari a L.881 per ogni ora.
Il variable pay nel momento in cui è liquidato non
comporta aumenti della paga orararia pertanto è ingiusto che venga negato l’aumento dovuto per
contratto nazionale.
A noi pare evidente che siano necessarie delle
correzioni, a voi lavoratori le dovute conclusioni.
Gennaio 2002 RSU
IBM Roma