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RIBILANCIAMENTO DELLE RISORSE UMANE:
POSIZIONE DEI LAVORATORI DI PALERMO
Nell'assemblea sindacale del 21 maggio 2013 i lavoratori di Palermo hanno discusso sulle misure comunicate (inaspettatamente e all'improvviso) dall'azienda per la sua ristrutturazione interna ossia sulla mobilità per 149 nostri colleghi e sui "colloqui individuali" predisposti verso tanti altri colleghi al fine di spingerli alle dimissioni "volontarie" incentivate.
Sulla mobilità e sulle altre azioni di diminuzione del personale, l'assemblea di Palermo:
L'origine delle richieste IBM non sono quindi, come dichiarato -ma nemmeno lontanamente dimostrato-, di carattere strutturale; sono invece di carattere puramente finanziario, e sono la evidente e documentabile diretta conseguenza di una distribuzione di "utile per azione" che, pur altissimo, è stato lievemente inferiore agli obiettivi annunciati dal top management. ($ 3,00 invece di $ 3,05); ricordiamo che a questo obiettivo sono legati i bonus dei top manager.
L'assemblea fa appello pertanto:
L'Assemblea denuncia contestualmente un palese conflitto di interessi del TOP MANAGEMENT che:
DETIENE IMPORTANTI PACCHETTI AZIONARI , RISULTANDO ESSO STESSO BENEFICIARIO DI QUEGLI UTILI AL CUI OTTENIMENTO E' VOLTA L'ORRENDA AZIONE STRUMENTALE DI LICENZIARE I LAVORATORI.
I lavoratori trovano contraddittorio ed incomprensibile che l'azienda abbia già effettuato (o li abbia già pianificati) colloqui individuali per proporre "pacchetti per l'esodo", nei quali si esercitano forti pressioni psicologiche sui lavoratori, già in ansia per il clima di paura alimentato in azienda. Tutto questo, prima ancora dell'incontro con le rappresentanze sindacali, fissato per il prossimo 23 maggio.
I lavoratori di Palermo sono, come sempre, disponibili a ragionare concretamente sui modi con i quali migliorare la competitività dell'azienda nella quale operano e vivono, considerandola un importante fattore di crescita e sviluppo, individuale e sociale.
Sono altresì pronti a sostenere e sviluppare tutte le iniziative di lotta per la salvaguardia del lavoro, della dignità dei lavoratori, del principio di responsabilità sociale di impresa.
Palermo, 21 maggio 2013
RSU di PALERMO