Da: Retribuzione e cedolino stipendio; Parlamento e Governo italiani, istituzioni locali, partiti politici

Fringe benefit e tassazione

Come è noto nei mesi scorsi il Governo tramite un Decreto Legge ha innalzato la soglia di esenzione dalle tasse a 3000€ dei fringe benefit per chi ha figli a carico. Dal momento che il DL è sopravvenuto in corso d'anno, l’Esecutivo, su sollecitazione di alcuni colleghi, ha chiesto alla Direzione come l'azienda stesse gestendo le varie casistiche che si sono e che si andranno a determinare, come ad esempio il caso in cui un lavoratore avesse già superato la soglia di 258,23€, e quindi avesse già avuto una trattentua, prima che intervenisse il DL.

L’azienda ci ha rassicurato che, come sostituto di imposta, gestirà quanto definito dalla norma in merito all’innalzamento della soglia di esenzione dei fringe benefits 2023 (in IBM normalmente concorrono a tale soglia i welfare bonus derivanti dal CCNL se usufruiti come voucher, la quota parte telefono per uso promiscuo, i blue point). A tal fine l’azienda ha predisposto un modulo di autodichiarazione e, in seguito, traminte questo post nel canale slack #general ha comunicato a tutti i dipendenti l’innalzamento Franchigia Fringe Benefits anno 2023.
L’innalzamento della franchigià è valido solo per lavoratrici e lavoratori con figli fiscalmente a carico.
Per beneficiare dell'innalzamento della soglia di esenzione è necessario che i dipendenti interessati dichiarino al datore di lavoro di averne diritto, compilando l’autodichiarazione e indicando il codice fiscale dei figli. Coloro che compileranno la dichiarazione e che avevano già superato il limite di esenzione fiscale di 258,23 €, beneficeranno a fine anno del conguaglio che terrà conto del nuovo limite stabilito dalla legge. Si ricorda che in caso di superamento della soglia, non viene tassata solo la parte eccedente ma tutto il valore dei fringe benefit.

Cogliamo l’occasione per ricordare che a decorrere dal mese di settembre 2023, in seguito all’accordo integrativo aziendale del 4 luglio 2023, il valore del V Elemento è stato innalzato al valore di 84,62 €/mese, ovvero 1100€/annui, nel caso il valore fosse inferiore (per tutti gli assunti dopo il 31 dicembre 2007 precedentemente il valore era di 550 € annui, pari a 42,31€ al mese).
Il V elemento è una componente dello stipendio non assorbibile, ma eventuali aumenti individuali erogati come anticipo di aumenti derivanti dalla contrattazione collettiva, ovvero il “superminimo assorbibile”, saranno assorbiti di un valore pari all’aumento del V Elemento o fino a capienza.
Entro giugno 2024, il IV e V elemento saranno spostati nella «parte alta» del cedolino e quindi inclusi nel c.d. reference salary. Questo comporterà benefici per gli elementi differiti della retribuzione (straordinari, indennità di turno, call in, call out).

2 ottobre 2023

Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia