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Corsi di recupero?

Nei giorni scorsi, la Direzione della divisione Consulting ha comunicato l’avvio di un nuovo programma denominato Client Chargeability Enablement (CCE) indirizzato al personale con un basso tasso di utilizzo di lavoro, avente metodi e finalità del tutto simili a quelli dei Performance Improvement Plan (PIP) in vigore da diversi anni in tutte le business unita aziendali. Fatichiamo a comprendere le ragioni che hanno portato a replicare un programma che si è dimostrato di scarsa efficacia negli obiettivi prefigurati, ma utile solo a fare indebite pressioni a un ristretto numero di colleghe e colleghi.

È opportuno ribadire che, nel contratto di lavoro subordinato, la responsabilità e il dovere di assegnare le attività di lavoro spetta al datore di lavoro, o a chi ne fa le veci, e non al dipendente. Noi, come dipendenti dell'azienda, non siamo liberi professionisti autonomi. E’ del tutto improprio che l’azienda responsabilizzi del basso utilizzo, quasi colpevolizzi, il personale, che essa non riesce a impiegare in modo efficiente. Forse converrebbe spendere maggiori energie per cercare di firmare nuovi contratti, anzichè nel mettere in piedi l’ennesima procedura burocratica.

Ci stupisce anche, che questa iniziativa avvenga appena dopo la conclusione di una procedura di riduzione del personale, che ha visto un numero di uscite in Consulting maggiore del numero di esuberi dichiarati a marzo. Questo dovrebbe facilitare una distribuzione del lavoro equa e sostenibile, tenendo conto delle esigenze di business e delle competenze dei lavoratori e delle lavoratrici.

Non ci sono colleghe e colleghi da “recuperare”, ma competenze da valorizzare ed eventualmente da sviluppare in un clima positivo e inclusivo, in base alle indicazioni strategiche aziendali e alle esigenze del mercato. Eventualmente sfruttando gli strumenti, come FondImpresa e il Fondo Competenze, già indicati nell’accordo di risoluzione della procedura di riduzione del personale. Il Sindacato, attraverso la Commissione Formazione, è disponibile ad esaminare le competenze richieste dal business e le esigenze di formazione delle lavoratrici e dei lavoratori, in modo da avviare quanto prima percorsi di riqualificazione.

12 ottobre 2023

Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia