LAVORARE PER VIVERE E NON VIVERE PER LAVORARE
Da sempre l'orario di lavoro e' oggetto di contesa tra i padroni (o chi
ne fa le veci) ed i lavoratori.
Se preferiamo usare un linguaggio piu' "moderno" tra le aziende e i
lavoratori.
La sostanza non cambia: stabilito l'ammontare della paga il "datore di
lavoro" cerca di fare lavorare il piu' possibile il lavoratore.
I lavoratori dal canto loro hanno sempre cercato di ridurre e di regola-
mentare l'orario di lavoro, e cio' per due motivi:
1) migliorare la qualita' della propria vita godendo di piu' tempo per s‚
2) aumentare il numero di occupati.
Assistiamo in questi ultimi tempi in IBM ad un tentativo, operato in
silenzio ma con grande tenacia e determinazione, di aumentare a dismisura
e senza nessun controllo l'orario di lavoro effettivamente prestato dai
lavoratori.
Il calo occupazionale che gia' c'e' stato, il passaggio da 15.000 a
10.000 dipendenti, non prevede infatti nessun calo nei livelli di fattu-
arto e di profitto che l'azienda intende raggiungere.
Chi rimane in IBM dovra' garantire anche l'attivita' di chi se ne va
e non saranno certo le nuove tecnologie da sole a permettere questo
incremento di produttivita'.
Nella logica aziendale, chi avra' il "privilegio" di rimanere in IBM,
magari con l'ulteriore "privilegio" di un contratto di lavoro a tempo
indeterminato, dovra' ripagare l'azienda con una disponibilita' pressoche
totale.
Quanto cio' sia poco conveniente per i lavoratori e' troppo evidente
perche' lo si debba sottolineare.
Nell'intento di combattere questa logica e di ricordare a tutti,
ma in modo particolare ai managers ed ai capi che tendono a fare finta
di non saperlo,che siamo ancora in uno stato di diritto e che esistono
dei limiti ben precisi (dati dalle leggi e dai contratti) all'orario
di lavoro, ci permettiamo di ricordare alcune elementari cose scritte
sul contratto di lavoro che tutti abbiamo sottoscritto e che piu' spesso
dovremmo leggere:
1) LA DURATA MASSIMA SETTIMANALE DEL LAVORO ORDINARIO VIENE FISSATA
IN 40 ORE:
2) LA RIPARTIZIONE GIORNALIERA DELL'ORARIO DI LAVORO SETTIMANALE
CONTRATTUALE VIENE STABILITA DALLA DIREZIONE ANCHE IN MODO NON
UNIFORME, PREVIO ESAME CON LA RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA.
3) L'ORARIO GIORNALIERO DI LAVORO SARA' ESPOSTO IN APPOSITA TABELLA,
DA AFFIGGERSI SECONDO LE NORME DI LEGGE.
Art.5 Disciplina Generale - Sezione terza pag. 91 CCNL
4) E' CONSIDERATO LAVORO STRAORDINARIO QUELLO ESEGUITO DOPO L'ORARIO
GIORNALIERO .......
5) IL LAVORO STRAORDINARIO SARA' CONTENUTO NEI LIMITI MASSIMI 2 ORE
GIORNALIERE E 8 ORE SETTIMANALI.
6) FERMI RESTANDO I LIMITI DI CUI SOPRA, VIENE FISSATO UN LIMITE MASSIMO
COMPLESSIVO DI 150 ORE ANNUALI PER CIASCUN LAVORATORE.
7) IL LAVORO STRAORDINARIO DEVE AVERE CARATTERE ECCEZIONALE.
8) SALVO CASI ECCEZIONALI E IMPREVEDIBILI LA DIREZIONE DELL'AZIENDA DARA'
INFORMAZIONE PREVENTIVA DEL LAVORO STRAORDINARIO, DI NORMA IN APPOSITO
INCONTRO, ALLA RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA.
9) SI CONSIDERA LAVORO NOTTURNO QUELLO COMPRESO FRA LE ORE 21 E LE ORE 6
DEL MATTINO.
IL LAVORO NOTTURNO DECORRE DALLE 12 ORE SUCCESSIVE ALL'INIZIO DEL
TURNO DEL MATTINO (art. 8 disc.spec. parte PRIMA PAG: 129)
10) RESTANO FERME LE DISPOSIZIONI DI LEGGE CIRCA IL DIVIETO DI ADIBIRE A
A LAVORO NOTTURNO LE DONNE E I FANCIULLI.
11) NEL CASO SIA NECESSARIO PROLUNGARE LE PRESTAZIONI STRAORDINARIE AL
SABATO (per chi lavora 8 ore per 5 giorni da lunedi a venerdi)
ESSO SARA' CONCORDATO CON LA RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA
12) ESISTE INFINE LA POSSIBILITA' PER L'AZIENDA DI CHIEDERE 32 ORE
DI PRESTAZIONI INDIVIDUALI DI LAVORO STRAORDINARIO SENZA INFORMARE
LA RAPPRESENTANZA SINDACALE.
FERMO RESTANDO IL LIMITE INDIVIDUALE DI 150 ORE DI ANNUALI E
PREAVVISANDO I LAVORATORI INTERESSATI ALMENO 24 ORE PRIMA.
Art.7 Disciplina Speciale - Parte terza pag. 183 CCNL
RICORDIAMO A TUTTI I LAVORATORI CHE IL CONTRATTO DI LAVORO PREVEDE IL
PAGAMENTO DELLE ORE STRAORDINARIE LAVORATE.
PAGAMENTO REGOLAMENTATO DA SPECIFICI ACCORDI SIGLATI IN IBM E PER TUTTI
I LAVORATORI CHE PRESTANO LAVORO STRAORDINARIO.
NESSUNO ESCLUSO
Vimercate 9 luglio 1997 RSU IBM SEMEA SpA