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LA PENSIONE ANTICIPATA
PER I LAVORATORI DIPENDENTI

Ultimo aggiornamento: 7/6/2022 - A cura di Alfio Riboni

A decorrere dal 1 gennaio 2012, in seguito alla riforma varata dal Governo Monti, la pensione di anzianità ha cessato di esistere ed è stata sostituita dalla pensione anticipata per il diritto alla quale occorrono i seguenti requisiti così come successivamente modificati dall' art. 15, capo II del Decreto Legge 28 gennaio 2019 n. 4:

fino al 2026 42 + 10 mesi
41 + 10 mesi

E' necessario precisare che, al perfezionamento dei requisiti utili per la pensione anticipata come sopra specificato, il diritto alla prestazione pensionistica (pagamento della pensione) decorre trascorsi 3 mesi dal citato perfezionamento.
A questo proposito si veda anche la circolare INPS n. 11 del 29/1/2019.

NOTA BENE
Con riferimento alla contribuzione versata dal 1 gennaio 2012, il metodo di calcolo per la determinazione dell'ammontare della pensione sarà quello contributivo (fermo restando quello applicato per i periodi precedenti in funzione delle norme di Legge già in vigore e sintetizzato nella successiva tabella dei metodi di calcolo per la determinazione dell'ammontare della pensione);

ATTENZIONE:
Per tutto quanto fin qui specificato è opportuno consigliare anche la lettura dell'apposita area INPS.

TABELLA DEI METODI DI CALCOLO
PER LA DETERMINAZIONE DELL'AMMONTARE DELLA PENSIONE

ANZIANITA' CONTRIBUTIVA MATURATA
FINO AL 31-12-1995
ANZIANITA' CONTRIBUTIVA MATURATA
DALL'1-1-1996 AL 31-12-2011
ANZIANITA' CONTRIBUTIVA MATURATA
DALL'1-1-2012

Anzianità contributiva maturata al 31-12-1995 = 18 anni o più Calcolo Retributivo Calcolo Retributivo Calcolo Contributivo
Anzianità contributiva maturata al 31-12-1995 = Meno di 18 anni Calcolo Retributivo Calcolo Contributivo Calcolo Contributivo
Anzianità contributiva maturata al 31-12-1995 = Nessuna = = = = Calcolo Contributivo Calcolo Contributivo

METODO DI CALCOLO RETRIBUTIVO = Sistema di calcolo della pensione che si basa sulla media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di vita lavorativa.

METODO DI CALCOLO CONTRIBUTIVO = Sistema di calcolo della pensione che si basa su tutti i contributi versati durante l'intera vita assicurativa.

Per maggiori dettagli sul metodo di calcolo contributivo vedi l'apposita pagina web di questo sito internet.

LAVORATRICI (opzione donna)
La Legge di bilancio 2022, con una modifica all'art. 16, capo II, del Decreto Legge 28 gennaio 2019, n. 4, rinnova la possibilità di fruire dell'opzione donna alle lavoratrici dipendenti in possesso di 58 anni (59 anni le autonome) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2021; a questo proposito si veda anche il messaggio INPS 169/2022.
Tale facoltà è disponibile per le lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1963 e le autonome nate entro il 31 dicembre 1962 a condizione, per entrambe le categorie, che sia raggiunto entro il 31.12.2021 il requisito contributivo di 35 anni. Per questa tipologia di prestazione resta in vigore la cd. finestra mobile secondo la quale l'assegno viene erogato dopo 12 mesi dalla maturazione dei predetti requisiti per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.

E' necessario precisare che, con riferimento alla normativa previdenziale appena sopra descritta e denominata anche "opzione donna", si applica ill metodo di calcolo contributivo, invece del retributivo, per determinare l'ammontare della pensione e ciò comportare un importante minor valore della medesima: è perciò caldamente consigliato consultare un patronato per verificare la differenza di valore appena citata.



LA TUTELA PREVIDENZIALE DELL'HANDICAP



IL RISCATTO DELLA LAUREA

Il riscatto della laurea è possibile per inoccupati, ovvero per chi non ha in essere un rapporto di lavoro di alcun genere: è necessario versare un contributo, per ogni anno da riscattare, pari al livello minimo imponibile annuo degli artigiani e commercianti moltiplicato per l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell’assicurazione generale obbligatoria (vigente nell’anno di presentazione della domanda). E' opportuno precisare che si possono riscattare esclusivamente gli anni accademici effettivi del corso di laurea, i periodi di studio previsti per ottenere diplomi di specializzazione e i diplomi rilasciati da scuole parauniversitarie e dottorati di ricerca; gli anni «fuori corso» sono, invece, esclusi dalla possibilità di riscatto.
Per coloro che hanno in essere un rapporto di lavoro, ovvero per gli occupati, il D.l. 4/2019, art. 20 ha previsto, in modo stabile, una ulteriore forma di riscatto, introducendo nell’articolo 2 del D.Lgs. 184/1997 il nuovo comma 5-quater che prevede una forma di riscatto agevolato: i contributi da versare si quantificano con la stesso metodo di calcolo utilizzato per gli inoccupati di cui sopra. E' opportuno precisare che, per accedere al riscatto agevolato, non è previsto alcun vincolo anagrafico, ma gli anni di studio oggetto del riscatto devono essere esclusivamente quelli per i quali la normativa previdenziale prevede il metodo di calcolo contributivo, ovvero dopo il 31 dicembre 1995.Anche in questo caso i periodi di studio riscattabili sono quelli previsti per la fattispecie degli inoccupati.
Escludendo le due forme di riscatto sopra specificate, il riscatto della laurea, è possibile versando contributi il cui valore si ottiene applicando all'imponibile delle ultime 52 settimane contributive effettivamente versate l’aliquota di computo della assicurazione IVS (33%-34% nel caso dei lavoratori dipendenti del settore privato).

Per ulteriori dettagli si consiglia la consultazione della guida sul riscatto laurea dell'INPS



PER OGNI ALTRA QUESTIONE INERENTE LA PENSIONE DI ANZIANITA'
E' CONSIGLIABILE RIVOLGERSI A UN PATRONATO OPPURE CONSULTARE IL SITO DELL'INPS.